<1517-1590> musicista e teorico, studiò con Adrian Willaert e fu maestro della cappella di San Marco a Venezia dal 1565 sino alla sua morte. Della sua cospicua biblioteca personale - 994 volumi a stampa e un manoscritto - rimangono rare testimonianze. Cfr.: I. Palumbo-Fossati, La casa veneziana di Gioseffo Zarlino nel testamento e nell'inventario dei beni del grande teorico musicale, in «Nuova Rivista Musicale Italiana», 20(1986), p. 633-649; The new Grove dictionary of music and musicians, v. 27(2002), p. 751-754.
BM - 132 D 31.1 sul frontespizio: •P(resbyteri)• Josephii Zarlinj
Sul recto della prima carta di guardia anteriore il medesimo Zarlino annotò la data di acquisto e il prezzo: Anno d(omi)nicę nativitatis 1556 die | septimo me(n)sis Decembris | Venetiis. | L. 10 #
La segnatura 132 D 31 registrava tre opere legate assieme: l'Aritmetica di Boezio del 1521, il De revolutionibus orbium celestium di Copernico del 1543 (mancante) e il De abditis rerum causis di Fernel del 1548. Sul piatto posteriore della legatura d'insieme, Zarlino riportò i titoli e gli autori delle tre opere, specificando per la prima opera, l'Aritmetica di Boezio, anche il nome del commentatore: Arithmetica Bo[ethi]i cu(m) Come(n)tis Girar | di ruffi De revolutionibus Ni | colaj copernici [[cum]] de abditis rerum cau | sis Joa(n)ne | Fer | nelij.
O. Gingerich, An annotated census of Copernicus' De revolutionibus (Nuremberg, 1543 and Basel, 1566), Leiden 2002, p. 133.
BM - RARI 547, sul recto della guardia anteriore nota manoscritta di Zarlino con data e prezzo d'acquisto: Anno Domini 1584 Die 20 | Augusti Venetiis | l. 2. - In calce al frontespizio nota di possesso molto abrasa: P. Joseph ...
L'esemplare era legato con RARI 548; la legatura originale - conservato all'Ufficio restauro della BNM - riporta la nota manoscritta di Zarlino sul piatto posteriore: Innocentius de officio missae. | Olympiodorus in Ecclesiasten. | Aristea de LXXII legis he-|braicae interp[re]tatione
BC - Ms. Cicogna 3204/112, solo frontespizio dell'opera di Vincenzo Cicogna Sermones. De sanctissima Eucharistia ... , Venezia 1563: P.(resbyteri) Josephi Zarlini Clodien.(sis).
La nota di possesso di Zarlino venne già segnalata da Cicogna nel Catalogo, 2, c. 317v.
BUPD - A.57.a.208, sul frontespizio nota di possesso: P. Iosephi Zarlini Clodi.(ensis)
BA - VIII.2.11, sull'occhietto dell'esemplare della poetica del Trissino del 1529, nota di possesso parzialmente cassata: [Jo]sephi Zarlini Clod.(iensis)
L'esemplare degli Annali Veneti di Giulio Faroldi del 1577, conservato presso il Pomorski Muzej - Museo del mare Sergej Masera di Pirano (Slovenia) reca sul frontespizio, sotto la marca tipografica, la nota di possesso cassata: P(resbyteri). Josephi Zarlini Clodien(sis); sopra la marca tipografica, invece, la nota del successivo possessore Domenico Bertaccij: Ex libris Dominici Bertacij.
[Immagine pubblicata su concessione del Pomorski Muzej Museo del mare Sergej Masera di Pirano; si ringrazia il dr. Igor Presl, responsabile della Biblioteca, per la collaborazione]
Altri esemplari noti appartenuti a Zarlino, e presenti entrambi nel catalogo di vendita del 1927 della Collezione Heyer, Versteigerung von Musiker-Autographen aus dem Nachlaß des Herrn Kommerzienrates Wilhelm Heyer in Köln: ... durch Karl Ernst Henrici & Leo Liepmannssohn, Antiquariat, Berlin (Band 2): Montag, 9. Mai und Dienstag, 10. Mai 1927, sono: F. Salinas, De musica libri septem, Salamanca 1577, conservato alla Biblioteca nazionale di Francia, BNF, Département de la Musique, Rés. 1053 (collezione Heyer, nr. 46); l'edizione romana del 1545 de Delle cose antiche della città di Roma di Dionigi di Alicarnasso con la nota di possesso: P(resbyteri). Josephi Zarlini Clodiensis collezione Heyer, nr. 573), opera della quale ad oggi non è registrata la presenza in alcuna collezione pubblica.
Infine dell'edizione dei Giunta del 1573 dell'opera di Girolamo Mercuriale De arte gymnastica libri sex, la Folger Shakespeare Libray di Washington, istituzione fondata nel 1932 dai coniugi Folger, Henry Clay (1857-1930) ed Emily Jordan (1858-1936), conserva un esemplare, semplicemente indicato in catalogo: «Autograph: P. Josephi Zarlini Clodien<sis>»