<1534-1581> Canonico regolare della Congregazione del Santissimo Salvatore lateranense, abate della città di Asti, ebbe fama di dotto teologo e valoroso predicatore. Diede alle stampe nel 1579, per gli eredi di Niccolò Bevilacqua a Torino, la sua predica "Della miseria dell'huomo". Cfr. G.A. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, Torino, 1919-24, vol. 2, p. 76; G. Casalis, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino, 1840, vol. 7, p. 274
FC - FOAN G 0628, al margine inferiore del frontespizio, nota manoscritta: "Huius h[ab]et dom[i]nus librj valerius vsum de gattinaria: nullus eum capiat"; al verso dell'ultima carta, con scrittura speculare da leggere da sinistra a destra: "est dom[i]nus valerji de gattinaria badinensis filji nobilis georgy de badino de gattinaria." Più sotto, ai lati della marca tipografica: "valerius dom[i]nus gattinariensis".