<1877-1938>. Nacque a Arsiero (VI), ma visse a Rovereto e Trento. Compì studi storici, a Padova e Firenze; condusse una serie di campagne archeologiche a Creta e nel Dodecaneso. Diresse il Museo Civico di Bassano e poi quello di Verona, fu Soprintendente a Ravenna e quindi a Trento, dove si occupò anche della direzione del Museo nazionale al Castello del Buonconsiglio. Del grande edificio trentino Gerola si adoperò per il suo ripristino, che durò 13 anni, nello sforzo di riportarlo il più possibile a come doveva essere alla morte del principe-vescovo Bernardo Clesio, nel 1539. Importantissimo il suo ruolo nel recupero, dopo la Prima guerra mondiale, di opere e oggetti d’arte, libri manoscritti e a stampa trasferiti dall’Austria, ma di appartenenza trentina. Presso la Biblioteca del Castello del Buonconsiglio si trova il Fondo Gerola, una serie di pubblicazioni, riviste ed opuscoli appartenute a Giuseppe Gerola e acquistate nel 1968 dalla Soprintendenza. L’archivio privato di Giuseppe Gerola è pervenuto alla Biblioteca dei PP. Francescani nel marzo del 1983, come donazione della famiglia. Altro materiale, relativo soprattutto alla spedizione archeologica a Creta, si trova presso l'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, a Venezia. Cfr.: DBI, v. 53, 2000, pp. 460-463.
SBT - MBC G- 1, sul foglio di guardia anteriore: G. Gerola