<m. 1657>. Originario della Valle di Ledro (Trentino). Laureato in diritto canonico e civile e in filosofia, sacerdote, protonotario apostolico. Fu precettore dei Wolkenstein e dei Madruzzo. Divenne arciprete della pieve di Ledro nel 1617 ma rinunciò all’incarico nel 1657; morì a Trento il 16 aprile 1657. Cfr. La biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Trento. Pubblicazioni e manoscritti conservati nelle biblioteche trentine. Catalogo, a cura di C. Fedele e I. Franceschini, manoscritti a cura di A. Paolini, Trento 2007, p. 1202.
SBT-VIG – gg6Y 4, sul frontespizio, nota di possesso manoscritta: Ex libris Thomae Belloti i. v. Doct. L(edrensis) Parochi; in calce al frontespizio, nota di dedica al Collegio dei Gesuiti di Trento: Ide(m) Thomas Bellot(us) eundem admodu(m) R(everendis) P(atribus) Societatis Jesu Tride(n)ti | dono dedit anno D(omi)ni 1635 debitae observantiae ergo.