<1647-1719> teologo, formatosi al collegio di Saint Sulpice di Parigi, fu confessore di Luigi XIV e concluse la sua carriera ecclesiastica come arcivescovo di Narbona. Raccolse una considerevole biblioteca che donò al suo successore, François Beauvau du Rivau. La sua raccolta fu venduta all'asta solo un anno dopo la morte di Beauvau du Rivau. Cfr.: Catalogus librorum bibliothecae quae fuit primum illustrissimi ac reverendissimi D. Caroli Le Goux de La Berchère ... Tolosa 1741.
BM - 50 D 131 su entrambi i piatti stemma impresso e dorato (100x80 mm) raffigurante lo stemma di Lagoux de la Berchère: d'argento alla testa di Moro accompagnata da tre stelle a sei raggi, sormontato da tiara e pastorale.
L'esemplare riporta anche la nota di possesso dell suo successore nell'arcivescovato di Narbona Beauvau du Rivau, e la nota di possesso di Pietro Franceschi.
Il contrassegno di Legoux de la Berchère, privo della tiara e del pastorale, si trova anche sulla legatura di un esemplare dell'edizione del 1581, stampata a Lione, dello Speculum astrologiae di Francesco Giuntini conservato alla Biblioteca Panizzi di Modena; inoltre sulla legatura di un esemplare dell'edizione del 1621, stampata a Venezia, del Pastor Fido del Guarino conservato alla British Library.