<1585-1663> Figlia del barone Giorgio Fugger e della nobildonna Elena Madruzzo, nel 1602 sposò il conte Massimiliano Lodron (del ramo lagarino di Castelnuovo). Rimase vedova e senza figli nel 1636, erede di un cospicuo patrimonio. Entrò così in contatto con la mistica roveretana Bernardina Floriani, meglio nota come Giovanna Maria della Croce, ed ebbe un ruolo non secondario, soprattutto dal punto di vista finanziario, nell’aiutare Giovanna Maria della Croce ad erigere, a Rovereto, il monastero delle Clarisse di San Carlo (1650). Dopo aver preso il nome di Anna Maria di Gesù, si fece suora nel convento che aveva contribuito a fondare; morì il 13 luglio 1663.
Di Sibilla Fugger la Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento conserva quattro edizioni del sec. XVI, provenienti dal fondo librario del convento di San Rocco di Rovereto.
Cfr.: G. Costisella, Il monastero delle Clarisse di S. Carlo di Rovereto (1650-1782) nella vita economica e sociale del suo tempo, «Studi Trentini di Scienze Storiche», 52 (1973), pp. 266-302; Giovanna Maria della Croce, Vita, a cura di C. Andreolli, C. Leonardi, D. Leoni, Spoleto, 1995; Incunaboli e cinquecentine della Fondazione Biblioteca S. Bernardino di Trento. Catalogo, a cura di C. Fedele e A. Gonzo, Trento 2004, p. 1394.
SBT-FBSB – r-II 57, sul frontespizio nota di possesso manoscritta: S. Rochi Roboreti | ex Dono ill(ustrissi)mę Comitisse Sibillę | à Lodrono