<1805-1893>. Il conte fermano, senatore del Regno, vissuto tra l’Inghilterra, la Francia e Roma, uomo di importanti relazioni internazionali, costituì una ricca raccolta libraria, incrementata da altri membri della colta e benestante famiglia di cui fu punto di riferimento indiscusso.
La donazione della prestigiosa biblioteca di famiglia, voluta dagli ultimi eredi e dettagliatamente condotta dall’ultima nipote Bona Gigliucci con l’allora bibliotecario, Serafino Prete, fu acquisita nel luglio del 1958 dalla biblioteca civica "Romolo Spezioli" di Fermo.
L’acquisizione di questo fondo ha fatto confluire nel nostro istituto circa cinquemila volumi, con numerose opere del Cinquecento, una consistente presenza di opere più tarde ed un buon numero di edizioni locali. Relativamente alla qualità delle scelte la raccolta libraria esprime il gusto di una famiglia colta, aristocratica, “cosmopolita”, attivamente partecipe del proprio tempo. Cfr.: DBI, pp.; N.Tizi, L’eredità libraria di Giovanni Battista Gigliucci, in Scoprire la Biblioteca di Fermo. Guida alle collezioni storiche e artistiche, Ancona, 2000, pp. 110-115

 

Data di nascita
1805
Data di morte
1893
Voci di rinvio
Gigliucci, G.B.
Gigliucci, Gian Battista
Segno di possesso: Note di possesso

FM - 3 Z 1/24, frontespizio, nota di possesso manoscritta: Gigliucci. 

Biblioteca di appartenenza

FM - Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo

Numero seriale: 2762 Autore: CI