La nota non riporta altri elementi per una identificazione certa del personaggio. Si sono potuti documentare tre Nicolò Taddei:
- nato ad Ala, figlio del medico Pietro, iscritto all’ateneo padovano dal 1734, ottenne il dottorato in legge il 5 maggio 1735. Industriale della sete in Ala ( socio de “Giacomo Gresti e compagni” nel 1757 e socio della “Patrizi e compagni” nel 1769) fu anche vicario (1764) e deputato della magnifica comunità di Ala;
- un dott. Nicolò Taddei scrisse e pubblicò nel 1799 una canzone in onore dei conti di Castelbarco. Nel 1807 fu vicario della comunità di Ala;
- sacerdote ad Ala. Nel 1667 don Alfonso Bonacquisto, arciprete di Ala, gli lasciò in eredità la sua biblioteca in segno di ringraziamento per aver svolto la funzione di domestico. Nel 1670 fu curato di Ronchi; dal 1674 al 1705 fu cappellano esposto della chiesa di S. Nicolò del Vò Casaro.
La sua nota di possesso (Ad usum P. Nicolai de Taddeis) figura anche su una cinquecentina conservata presso la Biblioteca provinciale Cappuccina di Trento (collocazione: 96 a 22) e proveniente dal convento di Ala.
Cfr.: A. Gonzo, Gli incunaboli e le cinquecentine della Biblioteca Comunale di Ala, Trento 2000, p.343
SBT- ALA T D 139 carta di controguardia anteriore e ms.: | Ex libris | Nicolai Taddei |