<1709-1766> Mauro Sarti (al secolo Cristoforo) nacque a Giardino di Imola nel 1709, vestì l’abito camaldolese nel monastero di Classe nel 1728 e proseguì gli studi nel monastero di S. Gregorio al Celio a Roma, di cui dal 1755 e fino alla morte nel ’66 sarà abate e la cui biblioteca, citando dalle Notizie degli scrittori bolognesi di Giovanni Fantuzzi, «accrebbe di molti e scelti libri». Prima di stabilirsi a Roma, Sarti fu lettore di Filosofia a S. Biagio di Fabriano, a S. Croce dell’Avellana e a Classe, dal 1745 al 1746, dove tornerà, dal 1749 al 1753, come lettore di Teologia. La vicenda biografica di Sarti è fortemente legata al monastero di Classe, cui pervenne, alla sua morte nel 1766, un lascito costituito da manoscritti e libri a stampa. Inoltre i fondi camaldolesi “Lettere” e “Miscellanee” della Biblioteca Classense conservano numerosi carteggi (quasi esclusivamente d Sarti ad altri) e carte varie prevalentemente legate ai temi più presenti nella produzione erudita di Mauro Sarti. Cfr. G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna, 1789, 7, pp. 323-327; A. Adversi, Mauro Sarti (1709-1766), in «L’Archiginnasio», 49/50 (1954-1955), pp. 102-127.

Data di nascita
1709
Data di morte
1766
Segno di possesso: Note di possesso

RAVCL - FA  080 002 H, sul recto della carta di guardia anteriore nota di possesso manoscritta: Mauri Sartij Mon.i Camald.is | Libellis adscriptus

Biblioteca di appartenenza

RAVCL - Biblioteca Classense

Numero seriale: 3115