<1566-1645> Francesco Camerani nacque a Ravenna nel 1566. Fu canonico della chiesa metropolitana della sua città e «ebbe in pari grado le lettere e la bontà...versatissimo nelle lingue latina e greca, compose molti opuscoli, morali e sacri, non solo in prosa, ma anche in verso così volgare, come latino». Pier Paolo Ginanni nelle sue Memorie fornisce un elenco di venti opere di Camerani pubblicate tra il 1588 e il 1641. Il canonico ravennate è citato inoltre da Antonio Possevino nel suo Apparatus sacer (I, p. 494), da Giovanni Cinelli Calvoli in Della biblioteca volante … Scanzia terza (p. 35), da Vincenzo Coronelli nella Biblioteca universale sacro-profana, antico-moderna (VII, p. 615). Cfr. G. Fabri, Le sagre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, I, pp. 38-39, 169; M. Crescimbeni, Comentari del canonico Gio. Mario Crescimbeni custode d'Arcadia, intorno alla sua Istoria della volgar poesia, Venezia 1730, IV, p. 250; P.P. Ginanni, Memorie storico-critiche degli scrittori ravennati, Faenza 1769, I, pp. 105-107.

Data di nascita
1566
Data di morte
1645
Voci di rinvio
F C
Segno di possesso: Timbri

RAVCL - FA 073 001 H/2, sul frontespizio timbro ovale, mm 34 x 25 (diagonale maggiore x diagonale minore) raffigurante un cane proteso in alto verso una colomba e ai lati le iniziali F C

Biblioteca di appartenenza

RAVCL - Biblioteca Classense

Numero seriale: 3162