<1602-1668>. conte di Medina de las Torres, viceré di Napoli dal 1637 al 1644. Sposa in seconde nozze Anna Carafa di Stigliano. Lasciando Napoli , nel 1644 la biblioteca rimase in parte lì, presso Anna Carafa, che morì nello stesso anno: questa parte è dispersa tra la Biblioteca Nazionale di Napoli, la Biblioteca dei Girolamini e altrove anche all'estero. Alcuni libri si rintracciano nella Biblioteca de Reserva dell'Università di Barcellona. Alla morte di Ramiro de Guzmán la parte rimasta a lui fu acquisita in blocco da William Godolphin. Cfr.: A. Miola, Una ignota biblioteca di un Vicerè di Napoli, rintracciata nei suoi sparsi avanzi, in «Bollettino del bibliofilo» 1 (1918-1919), pp. 81-93.
BM - 31 D 134; BM - 122 D 120; BM - 131 D 159.1-73: legatura in marocchino rosso decorato in oro con cornice.
Al centro del piatto anteriore stemma in oro con insegne araldiche recante l'acronimo A.C.G.D.D.M.M.A.H.P.P.M.I.G.P.C.L. (Addidit, Comitatui, Grandatum, Ducatum, Ducatum, Marchionatum, Marchionatum, Arcis, Hispanoliensis, Perpetuam, Praefecturam, Magnam Indiarum, Guzmanorum, Primam, Chancellariatum, Lineam).
Al centro del piatto posteriore altro stemma con lo stesso acronimo e con motti: FEI (Fortuna etiam invidente) e Revoluta foecundant.
Sul dorso titolo in oro in lettere capitali.
Cfr.: Arte della legatura a Brera. Storie di libri e biblioteche. Il Barocco, catalogo a cura di Federico Macchi, nr. 15; F. Malaguzzi, Note sparse su legature in Piemonte, in «Bibliofilia subalpina» quaderno 1998, pp. 129-157, in part. 137-143.