[{"field_seriale_immagini":"1775\n","field_ref_possessore":"Alberti, Alberto","field_possessore_varianti":"Albertis, Albertus de | De Albertis, Alberto | Albertis, Alberto : de | Degli Alberti, Alberto","description__value":"
<1593-1676>. Padre gesuita, zio del futuro principe vescovo Giuseppe Vittorio. Nacque a Pergine il 29 luglio 1593 dal conte Giuseppe e da Maddalena Onfertoler di Pergine. Studi\u00f2 a Padova, a Milano nel collegio di Brera e poi a Roma, dove entr\u00f2 nella Compagnia di Ges\u00f9. Dopo aver fatto il noviziato a Genova insegn\u00f2 retorica a Cremona. Fervido predicatore, ebbe una vasta cultura in campo linguistico e teologico, tanto da essere incaricato dal collegio dei Gesuiti della revisione del dizionario di latino. Fu scrittore polemico: scrisse contro Gasparo Scoppio, denigratore dei Gesuiti; pubblic\u00f2 anche trattati di morale e altre opere, alcune delle quali inedite perch\u00e9 non ebbero l\u2019approvazione dei censori della Compagnia. Fu provicario dell\u2019inquisizione a Milano. Insegn\u00f2 matematica e retorica a Milano e teologia a Roma, dove mor\u00ec nella casa professa il 3 maggio 1676. Cfr. La biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Trento. Pubblicazioni e manoscritti conservati nelle biblioteche trentine. Catalogo, a cura di C. Fedele e I. Franceschini, manoscritti a cura di A. Paolini, Trento 2007, p. 1196.<\/p> ","body":"
SBT-VIG \u2013 gg31. 580, sul frontespizio, nota di possesso manoscritta: Albertus de Albertis<\/p>
BM - T. 70 T 141. 1-2, sul recto della carta di guardia anteriore, nota di possesso manoscritta: 1602 | Felix de Albertis | Si rapis hunc librum, rapeant tua viscera corvi | Ne rapo ne rapiare rapis rapieris ab illis. Segue: donavi Alberto de Albertis.<\/p> ","field_tipologia_immagine":"Note di possesso","field_biblioteca_e_collocazione":"