<1480-1523 ca.> Citato nelle fonti anche con gli appellativi Muling, Müling o Mulichius, fu medico e letterato umanista nato a Strasburgo. Laureatosi nel 1512 in scienze mediche, oltre ad esercitarne la professione in diverse città dell’Alsazia, della Germania e della Svizzera i suoi interessi si indirizzarono verso la storia, la teologia e la geografia. Tra il 1505 e il 1514 risulta infatti attivo nella città natale come correttore di bozze e traduttore presso alcuni tipografi, lavorando su almeno 29 testi dei più importanti autori dell’epoca, spesso redigendone anche le prefazioni. Successivamente si trasferì a Sciaffusa, nei cui antichi registri fiscali risulta presente dal 1515 al 1522 continuando a lavorare sia come medico che scrittore. Numerosi i suoi scritti di carattere teologico e soprattutto storico che godranno di una notevole fortuna, come la celebre cronaca turca e la biografia dell’imperatore Federico Barbarossa col titolo Ein wahrhafftige beschreibung des Lebens und der Geschichte Kaiser Friedrichs I, pubblicata a Strasburgo nel 1520 da Johannes Grüninger. Gli storici considerano inoltre Adelphus come uno dei principali traduttori in lingua tedesca del primo Cinquecento: tra le varie edizioni, le più citate dalle fonti antiche sono i primi due libri del De vita di Marsilio Ficino, dati alle stampe nel 1505 per i tipi del Grüninger, l’Enchiridion di Erasmo da Rotterdam, pubblicato nel 1520 a Basilea da Adam Petri von Langendorff, e la Passion Des Here Jesu scritta da Johann Geiler von Kaysersberg e uscita a Strasburgo ancora per Grüninger. Di particolare importanza la dedicatoria di quest’ultima, rivolta al decano della cattedrale di Treviri Christoph von Rheineck (1472 ca.-1535), in cui Adelphus delinea il programma letterario che desidera intraprendere nei suoi futuri scritti e traduzioni. Dopo il 1523 non è stato ancora possibile reperire ulteriori informazioni sulla sua vita; solo in una lettera datata 30 ottobre 1555 Johann Konrad Ulmer, pastore presso Lohr am Main, menziona il nome del medico umanista indicandolo come “non più vivo”. Cfr.: J. Knepper, Beiträge zur Würdigung des elsässischen Humanisten Adelphus Muling mit besonderer Berücksichtigung seiner deutschen Übersetzungen und Gedichte, in «Alemannia», XXX (1903), pp. 143-192; G. Eis, Adelphus Johannes, in Neue Deutsche Biographie, I, Berlino 1953, p. 62; B. Gotzkowsky, Nachwort, in Johannes Adelphus. Ausgewählte Schriften, I, Berlino-New York 1974, pp. 261-341; B. Gotzkowsky, Die Deutsche Literatur zwischen 1450 und 1620. Autorenlexikon, I, Berlino 1991, pp. 188-245; F. J. Worstbrock, Muling Johann Adelphus, in Deutscher Humanismus 1480-1520. Verfasserlexikon, Berlin-Boston 2008-2013, II, pp. 255-277; B. Sasse, Der Transfer in die Volkssprache. Das ‘buch des lebens’ des Johannes Adelphus Muling, in Marsilio Ficino in Deutschland und Italien. Renaissance-Magie zwischen Wissenschaft und Literatur, Wiesbaden 2017, pp. 177-197; B. Sasse, Der humanistische Autordiskurs im Schnittfeld von neulateinischer und volkssprachlicher Mittelalter-Rezeption: Die Barbarossa-Vita des Johannes Adelphus Muling, in «Studi germanici», XIII (2018), pp. 123-144.

Data di nascita
1480
Data di morte
1555
Voci di rinvio
Müling
Mulichius