<1119-1562> Le prime notizie sulla fondazione risalgono alla Wormser Bishofschronik e alla Vita Sancti Eckenberti dove viene indicata la data del 25 aprile 1119 e il nome del suo fondatore, Erkenbert (o Eckenbert) che dapprima indirizzatosi alla vita religiosa fu poi cavaliere, padre dij due figli e sposo di Richlinde -prima badessa del monastero fratello, l'Augustinerchorfrauenstift Klein Frankenthal, quando entrambi a seguito della riacquistata salute del marito dopo una malattia decisero di abbandonare il secolo- e infine priore a sua volta del Convento. La dedicazione a Maria Maddalena, patrona dei pellegrini, è probabilmente dovuta al fatto che i terreni su cui sorse l'abbazia fiancheggiavano la via percorsa per raggiungere Santiago di Compostela e Roma. I primi monaci appartennero all'ordine benedettino conventuale ma a partire dalla rifondazione del 1125 si decise per il cambio con l'ordine Agostiniano, regolare canonico. Al convento era annesso uno scriptorium e una biblioteca i cui manoscritti sono stati identificati e sopravvivono in parte nel Fondo Palatino della Vaticana: prevalentemente testi liturgici, messali, bibbie e patristica, cronache di papi e imperatori, testi scientifici, traduzioni dal greco e grammatiche. A seguito della chiusura del convento nel 1562, i libri della biblioteca passarono tutti nella proprietà del principe Otto-Heinrich (che già ne possedeva alcuni) a Heidelberg e da lì, nel 1623 col trasferimento della Biblioteca Palatina, a Roma. Cf. V. Christmann, Frankenthal "klosterliche" Zeit. Die Stifte Groß- und Klein Frankenthal in Frankenthal die Geschichte einer Stadt, hsg. im Auftrag der Stadt Frankenthal (Pfalz) von V.Christmann, E.J.Hürkey, G.Nestler, D.Schifmann und T.Wieder, Frankenthal (Pfalz) 2013, pp.133-190.