Originario di Brentonico, dottore in diritto canonico e civile, arciprete di Brentonico dal 1683 al 1703, vicario foraneo ed esaminatore prosinodale della diocesi di Verona. Teologo e letterato, autore di opere a carattere morale-religioso, rinunciò al beneficio di Brentonico nel 1703 e si ritirò a Lizzana dove morì.

Cfr.: A. Gonzo, Gli incunaboli e le cinquecentine della Biblioteca Comunale di Ala, Trento 2000, p.329