<1536-1586>. Al secolo Carlo Pellegrino, poi dal 1555, entrando nell'Ordine Domenicano (OFP), Egnazio. Lavorò a Firenze presso Cosimo I , ove curò l'esecuzione secondo l'ordine di Tolemeo dei dipinti cartografici delle regioni del mondo sugli sportelli degli armadi del guardaroba di Palazzo Vecchio; a Firenze tenne dal 1571 anche la cattedra di matematica presso lo Studio e costruì un quadrante astronomico marmoreo sulla facciata di Santa Maria Novella. Dopo la morte di Cosimo I fu trasferito a Bologna, ove ebbe la cattedra di matematica e si dedicò alla topografia. Nel 1580 fu chiamato da Papa Gregorio XIII a Roma come cosmografo e qui lavorò per la riforma del calendario e ai cartoni per la Galleria delle carte geografiche in Vaticano. Fu infine vescovo di Alatri. Lasciò la sua biblioteca al nipote Giulio. Cfr. DBI, 32, Roma 1986, pp. 659-663.

Data di nascita
1536
Data di morte
1586
Voci di rinvio
Danti, Carlo Pellegrino
Danti, Egnatio