<1877-1967> pittore istriano, trascorse l’infanzia tra Tarvisio, Vienna, Gorizia, Innsbruck e a Trieste dal 1884. Dotato per il disegno, si esercitò nell’illustrazione e nel disegno satirico. Frequentò gli studi dei pittori E. Scomparini e A. Zuccaro e, terminati gli studi liceali nel 1895 si iscrisse al corso di pittura di H. Zúgel all’Accademia di Monaco, discostandosi presto dall’influenza del maestro. La naturale vena ironica lo portò a collaborare a riviste satiriche come Simplicissimus e Jugend e, trasferitosi da Monaco a Berlino, al Berliner Illustrierte Zeitung e ad altre testate. Soggiornò a Parigi nel 1905, interessandosi agli impressionisti e poi tra il 1911 e il 1912 collaborando alla realizzazione di scenografie e costumi per i Ballets russes di Diaghilev. Pur vivendo in Germania, dove si affermò come artista con mostre personali e partecipando alle esposizioni della Secessione berlinese, mantenne comunque i rapporti con l’Italia dove fu presente alle biennali veneziane e alle mostre sindacali triestine. Con l’avvento del nazismo fece ritorno in Italia a Corona (Gorizia) dove rimase attivo fino alla morte. Cfr. DBI, v. 33, 1987, pp. 786-788; H. Vollmer, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrhunderts, Nachdr. 1999, Bd. 2, p. 106 (sub voce Finetti, Gino Ritter von)

Data di nascita
1877
Data di morte
1967
Voci di rinvio
Finetti, Gino Ritter von