<fl. 1750-1778> fu ambasciatore residente a Milano fra il 1751 e il 1752, poi a Napoli fra il 1756 e il 1760, e quindi a Torino. Carlo Goldoni gli indirizzò la lettera dedicatoria de Il padre di famiglia; citato come Liarca in vari sonetti inediti di Angelo Maria Barbaro <1726-1779> conservati nei manoscritti Correr 348-350. Nel manoscritto marciano It. VII, 34 (=8608) è riportata la storia della famiglia Hiarca degli Uberti nella compilazione di Teodoro Damadeno. Cfr.: Archivio di Stato di Venezia, Dispacci degli ambasciatori e residenti, 1484 - 1797, Milano filze 193-195, Napoli filze 139-141, Savoia filze 15-18; M. Donaggio, Per un regesto delle rime di Angelo Maria Barbaro (1726-1779), in Quaderni veneti, 11 (1990), 47-105.

Voci di rinvio
Jarca degli Uberti, Francesco
Uberti, Francesco : degli
Hiarca degli Uberti, Francesco