I salesiani giunsero a Trento nel 1887 rispondendo all'invito giunto dal vescovo Valussi e dal podestà Oss Mazzurana affinchè prendessero in carico la direzione dell'Orfanatrofio maschile Crosina-Sartori. Nel 1891 venne in visita a Trento il rettore maggiore don Michele Rua, primo successore di San Giovanni Bosco, che istituì un convitto per studenti che si affiancò all'orfanatrofio. Nel 1893 fu acquistato col concorso di parecchi benefattori l'edificio dell'ex filanda Tambosi in Via San Bernardino che prese il nome di Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice. Nel 1926 venne acquistato anche il prospiciente edificio della filanda di Via Barbacovi. L'anno seguente vi venne aperta la casa per allievi missionari, con scuola media. In quel periodo nel medesimo Istituto vivevano assieme convittori, orfani e una settantina di aspiranti ed era portava avanti una vivace attività di insegnamento del canto e della musica. Nel 1927 i salesiani vennero chiamati a Rovereto per prendere in gestione il convitto municipale e decisero di chiudere quello di Trento. Nel 1955 il Comune di Trento affidò l'orfanatrofio, stabilito nella nuova sede di Via Gocciadoro, ai sacerdoti del Sacro Cuore. Negli anni Settanta la scuola media dei salesiani venne staccata dall'aspirantato missionario e dagli anni Novanta accolse ragazzi e ragazze. Nel 1999 la Biblioteca comunale di Trento acquistò l'intero fondo musicale del'Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice, caratterizzato da parecchie centinaia di partiture di musica sacra , di operette per fanciulli e di testi per imparare a suonare il pianoforte e gli strumenti da banda.  Cfr. 1938 : cinquantesimo anniversario del transito di D. Bosco e della fondazione dell'opera Salesiana in Trento, Trento 1938.

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Salesiani