<1791-1866> botanico e entomologo. Dapprima (1814) assistente al Naturhistorisches Museum di Vienna, si trasferì a Parma per dirigerne l'Orto botanico e insegnare all'Università. Grazie alla protezione di Maria Luigia potè realizzare diversi viaggi per lo studio del territorio sia in Italia che fuori, raccogliendo una collezione considerevole di erbe e fossili e costituendo degli erbari dedicati, arricchiti anche grazie ai fitti rapporti di scambio realizzati con i colleghi paleontologi e entomologi di tutta Europa. L' incontro nel 1828 con G. De Cristoforis, nobile e ricco appassionato di botanica, determinò la nascita di una società  (1832) con l'obiettivo di mettere a disposizione del pubblico le rispettive collezioni, unite a formare il Museo Jan-De Cristoforis, per favorire la divulgazione degli studi naturalistici.

Quando nel 1837 il De Cristoforis morì, il museo venne donato alla città di Milano, con la clausola che Jan ne fosse nominato direttore, cosa che avvenne il 7 maggio 1838; il museo fu poi trasferito nell'ex convento S. Marta in cui si svolse ianche l sesto Congresso degli scienziati italiani (1844): l'anno successivo Jan si trasferì definitivamente a Milano continuando, anche con l'aiuto del Comune, l'opera di ingrandimento e arricchimento delle collezioni. Fu autore di numerose pubblicazioni di particolare rilevanza soprattutto nel settore erpetologico. Fu dato il suo nome ad un corallo e a un genere di piante: Jania Lamour e Jania Schult.

Data di nascita
1791
Data di morte
1866
Voci di rinvio
Jan, Georg