<1694-1743>. Figlio di Giovanni Francesco Saibante e di Teodora Felicita baronessa Crosina di Trento, nacque a Rovereto il 3 novembre 1694. La famiglia Saibante originaria di Egna, dove aveva esercitato il commercio del legname, il prestito a interesse e la manifattura serica, si era trasferita nel XV secolo a Rovereto, entrando a far parte, agli inizi del XVI secolo, del Consiglio municipale. Inseriti nel patriziato cittadino, i Saibante si erano imparentati con altre famiglie di pari rango e dall’inizio del XVII secolo numerosi esponenti della famiglia avevano assunto un ruolo sempre più importante nelle istituzioni cittadine, ricoprendo cariche di prestigio. Il ramo roveretano si estinse definitivamente verso i primi dell'Ottocento. Dalla moglie Francesca Caterina Sbardellati di Adelburg ebbe numerosi figli, tra i quali Bianca Laura e Francesco Antonio, che nel 1751 saranno tra i fondatori dell'Accademia degli Agiati. Fu provveditore di Rovereto negli anni 1723, 1726, 1731, 1734, 1738 e 1741. Morì a Rovereto il 23 novembre 1743. Cfr.: Q. Perini, Famiglie nobili trentine, VIII, La famiglia Saibante di Verona e Rovereto, in «Atti dell' Accademia roveretana degli Agiati», s. 3, v. 12 (1906), p. 75; G.M. Varanini, Richter tirolese, mercante di legname, patrizio veronese. L’affermazione di Nicola Saibante da Egna, in Adel und Territorium = Nobiltà e territorio, Wien-Bozen 1996, pp. 192-219.

Data di nascita
1694
Data di morte
1743