<1539 – 1589>. Lionardo Salviati fu un umanista e filologo di origini fiorentine, nato il 27 giugno 1539 in una famiglia non molto ricca, ma che vantava antiche origini e importanti legami con i Medici. 
Divenne presto noto negli ambienti di studio e ottenne la protezione dei Medici, grazie ai quali riuscì a ricoprire anche prestigiose cariche politiche (tra le altre, il consolato).
Si interessò fin da subito a questioni filologiche e linguistiche, entrando anche nel dibattito della cosiddetta Questione della lingua.
Nel 1576 entrò in contatto con Torquato Tasso, alle prese con la revisione della sua Gerusalemme. Salviati ne lesse alcuni canti ed espresse un giudizio largamente positivo. 
Nel 1580 gli venne commissionata una nuova edizione del Decameron per sostituire quella del 1573, che era stata bandita. L’edizione vide la luce nel 1582. Nello stesso anno Salviati prese parte alla fondazione dell’Accademia della Crusca, della quale fu membro con il nome di Infarinato. 
Ammalatosi nel 1588, l’anno seguente Lionardo Salviati morì a Firenze nella notte tra l’11 e il 12 luglio. Cfr. DBI (2017), vol. 90, 47-52.

Data di nascita
1539
Data di morte
1589