<sec. XVIII>. Nato a Cremona nel 1703, si laureò in medicina a Pavia nel 1723, dove divenne docente primario di medicina razionale nel 1742. Si occupò in particolare di malattie febbrili epidemiche proponendone per la cura l'associazione del rabarbaro all'uso della china. Fu attivo anche nella sua città natale come medico dell'ospedale Maggiore e fondatore di una "Scuola od Accademia di Istruzione" per le professioni sanitarie.
Cfr. L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947, p. 676; Paolo Mazzarello-Valentina Cani, La Medicina nel Settecento, in: Almum studium Papiense. Storia dell'Università di Pavia, v. 2. Dall 'età austriaca alla nuova Italia.Tomo I.L'età austriaca e napoleonica, a cura di Dario Mantovani, Milano 2015, pp. 259-290: 262-264.