<1480?-post 1559> Nato a Ferrara, figlio di Gentile e allievo fra gli altri di Battista Guarini, fu letterato, storico, filosofo e giureconsulto; scrisse: Epistola: qua apud candidum lectorem, de quodam erudito viro iuste conqueritur (Ferrariae, Rubei, 1548); Epistolarum liber, varia reconditaque historiarum cognitione refertus. Eiusdem de triplici philosophia commentariolus. (Florentiae, Torrentinus, 1549); e per Ercole d'Este le Historie ferraresi (Rossi 1556) in 10 volumi con le vicende della famiglia e la storia della città (Cfr. L. Barotti, Memorie istoriche di letterati ferraresi, Ferrara 1793, vol. II, pp. 68-73; L. Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, Ferrara, Rinaldi, 1804, vol. I, pp. 158-59).
BUPD - BOT.4.106 nota di possesso manoscritta: Mei Casparis Sardi s.18. Segue alla nota ms. quella che sembra un'indicazione di prezzo.
BM - 128 D 133.1, sul frontespizio nota di possesso manoscritta: Auctoris munus Gaspari Sardo transmissum. Postille manoscritte nei margini della c. C2r. Il volume fu donato da Leandro Alberti a Gaspare Sardi, con il quale ebbe pure un commercio epistolare. Cfr.: G. Campori, Sei lettere inedite di Fra Leandro Alberti a Gaspare Sardi ed una del Sardi a Iacopo Tebaldi, in «Atti e memorie delle RR. Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi» 1 (1863), pp. 413-420.