<1783-1857> Perito agrimensore, ingegnere. Figlio di Francesco e Laura Griselini, compì studi irregolari a causa della situazione economica familiare: ebbe insegnamenti da alcuni sacerdoti veneziani e poi dall’ex gesuita Pietro Berti in casa dei patrizi Mocenigo di San Stae, presso cui si era impiegato, e quindi dagli ingegneri Giovanni Battista Barini a Rovigo e Giovanni Battista Givin-Manocchi a Mestre. Nel 1805 superò l’esame per diventare perito agrimensore, dedicandosi quindi alla libera professione. Nel 1812 ricevette l’incarico di disegnatore dalla Marina napoleonica. Tre anni dopo l’amministrazione austriaca succeduta ai francesi lo nominò architetto dell’Imperial regia Marina di guerra. Casoni iniziò quindi ad occuparsi dell’Arsenale di Venezia, seguendo numerosi interventi sia di carattere idraulico, come nel canale della Madonna, sia di tipo strutturale, come il ripristino delle fondamenta e delle torri di accesso al cantiere navale. Accanto all’attività professionale, Casoni coltivò la passione per il teatro e gli studi di archeologia, numismatica, bibliologia e storia veneziana, nonché l’amicizia con Emmanuele Antonio Cicogna, che aveva conosciuto nel 1811. Nel corso degli anni Trenta dell’Ottocento Casoni venne inviato a Trieste per seguire i lavori di costruzione del nuovo porto mercantile. Nel 1841 ottenne la nomina ad ingegnere idraulico dell’Imperial regia Marina mentre, per la sua ormai nota competenza, arrivò la prima nomina in una prestigiosa istituzione scientifica, l’Ateneo Veneto. Nel 1845 sposò Angelica Metaxa, vedova dell’amico Giacomo Gozzi. Con l’insurrezione di Venezia del 1848, Casoni si schierò con i rivoluzionari, aderendo al Governo provvisorio. Ciò gli procurò l’allontanamento dal suo incarico al rientro degli austriaci, che lo reintegrarono pienamente  solamente nel 1852. Nel frattempo era stato nominato socio di numerosi altre istituzioni scientifiche come l’Accademia Tiberina, quella dei Georgofici e quella dei Lincei. Nel 1857 arrivò anche la nomina a corrispondente straniero dell’Institut des arts unis di Londra. L’anno precedente, a causa delle malferme condizioni di salute, era stato esonerato dalla Direzione e assegnato al costituendo museo da istituirsi in Arsenale. Cfr.: G. Casoni, Guida per l’Arsenale di Venezia, a cura di P. Ventrice, Verona 2011.

Data di nascita
1783
Data di morte
1857
Segno di possesso: Note di possesso

BC - E 1619, sul frontespizio la firma: G Casoni.

Biblioteca di appartenenza

BC - Biblioteca del Museo Correr

Numero seriale: 1352 Autore: AP