<sec. XVIII-XIX>, conte, alunno del Collegio di Praglia dal 1800 al 1807, fu tra i benefattori dell'omonima Abbazia cui donò nel 1838 la sua ricca biblioteca personale. I volumi del conte Balbi Valier, tra i quali un prezioso incunabolo miniato (Giovenale, Satyrae, Venezia, Vindelino da Spira, ca. 1471, BUPD - Sec. XV 846), sono contrassegnati dal caratteristico ex libris a stampa impresso su carta azzurrina. Il fondo pervenne alla Biblioteca Universitaria di Padova dopo la seconda soppressione dell'Abbazia di Praglia nel 1867; cfr. Fondi antichi della Biblioteca Universitaria di Padova. Mostra di manoscritti e libri a stampa in occasione del 350. anniversario della fondazione 9-18 dicembre 1979, [Padova], 1979 pp. 66-67 e cat. n. 88; L'Abbazia di Santa Maria di Praglia, a cura di C. Carpanese e F. Trolese, Milano 1985, p. 184, 187 n. 26; Un tesoro nascosto. Incunaboli decorati della Biblioteca Universitaria di Padova, a cura di S. Villani, Padova 2007, cat. n. 45; G. Mariani, Canova, Liturgia e cultura nei codici miniati di Praglia, in: Santa Maria Assunta di Praglia. Storia, arte, vita di un'abbazia benedettina, a cura di C. Ceschi, M. Maccarinelli, P. Vettore Ferraro; coordinamento scientifico di G. Mariani Canova, A. M. Spiazzi, F. G. B. Trolese, Teolo 2013, pp. 463-485: 482, n. 58
BUPD - 48.a.98 sul frontespizio etichetta rettangolare stampata su carta azzurrina (area stampata mm 4x40): Zaccaria Balbi Valier.
BUPD - B.17.b.36 sul frontespizio etichetta rettangolare stampata su carta azzurrina (area stampata mm 4x40): Zaccaria Balbi Valier
esemplare recante anche il segno crittografico di possesso di Apostolo Zeno