Corrispondente di Pietro Bembo, fiorentino trapiantato a Venezia, morto nel 1539. Padre di Matteo Macigni. Cfr.: C. Giacomelli, I libri greci di Matteo Macigni. Contributo allo studio di una biblioteca umanistica, in «La parola del passato» 407, 2 (2019), pp. 361-420.
BM - Aldine 141, a c. 2A1r: “Κτῆμα Ῥωβέρτου τοῦ Μακινίου εἰς χρήσιν τῶν ἀληθῶς φιλούντων”.Sulla c. 2A2r stemma miniato della famiglia Macigni a tre crescenti d'oro in campo rosso. Ancora a c. 2A2r: “ιϛ'. Κτῆμα Μακινίοιο π(ατ)ρὸς, χρήσις δὲ φιλούντων τῶν ἀγαθῶν, μοῦνον χρῶ, σύδ' ἔπειτ ' ἀπόδος”. Il libro fu in possesso prima di Lucio Paolo Rossello e poi di Matteo Macigni, alla cui mano si deve la nota di possesso.
Sullo stemma Macigni cfr riproduzione del codice della Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova, ms. 133, f. 1r in I manoscritti della Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova, a cura di A. Donello, G. M. Florio, N. Giovè, L. Granata, G. Canova Mariani, P. Massalin, A. Mazzon, F. Toniolo, S. Zamponi, Firenze 1998, p. 48, nr. 107, tav. CXVII.
Cfr.: E. Sciarra, Codici e libri stampati postillati: note di possesso, note di lettura, note di studio nella base dati dei possessori della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, in Change in Medieval and Renaissance Scripts and Manuscripts. Proceedings of the 19th Colloquium of the Comité international de Paléographie latine (Berlin, September 16-18, 2015), edited by M. Schubert and E. Overgaauw, Turnhout 2019, pp. 301-312.