Nel 1868 un comitato di sette cittadini di Borgo San Donnino (ora Fidenza) istituì la Biblioteca Circolante, donandola al Comune. La dotazione iniziale della Biblioteca era di 700 volumi, ai quali si aggiunse ben presto un nucleo consistente di libri antichi provenienti dal soppresso Convento dei Cappuccini di Borgo. In Italia, le biblioteche popolari circolanti sorsero verso la metà dell’Ottocento, all’indomani dell’Unità d’Italia, con lo scopo di diffondere tra la popolazione l’abitudine alla lettura e nel tentativo di ridurre l'analfabetismo.  La prima biblioteca popolare circolante italiana fu creata a Prato da Antonio Bruni nel 1861: la biblioteca aveva carattere esclusivamente circolante: i volumi venivano prestati agli iscritti che pagavano una tassa di 30 centesimi al mese, finalizzata al mantenimento dell'istituzione e all'incremento delle collezioni.  Cfr.: Regolamento della biblioteca popolare circolante di Prato in Memorie e documenti sulla fondazione della Biblioteca popolare circolante di Prato, Prato, Tip. Contrucci e CC., 1866;  A. Bruni, Le biblioteche popolari in Italia dall’anno 1861 all’anno 1869, Firenze, Botta, 1869, p. 5, G.Barone, A.Petrucci, Primo: non leggere. Biblioteche e pubblica lettura in Italia dal 1861 ai nostri giorni, Milano 1976, p. 38; A. Martinucci, Biblioteche e lettori nell'Italia dell'Ottocento. Tra cultura erudita e educazione popolare, «Biblioteche oggi», 1995, n. 3, pp. 38-43; P. Traniello, La biblioteca pubblica. Storia di un istituto nell’Europa contemporanea, Bologna 1997, pp. 144-145; M. Capretti, La Biblioteca Civica Michele Leoni di Fidenza festeggia quest'anno 150 anni di attività, [Fidenza 2018].