La famiglia Vinci è tra le più antiche di Fermo e riconosce quale capostipite un Agostino, vissuto nel secolo XII; ascritta al patriziato di Fermo, Roma, Ascoli, Rieti, Fabriano e Camerino, aggiunse nel sec. XVII il cognome Gigliucci per il matrimonio tra Emilio Vinci ed Aurelia Gigliucci. Cfr.: Spreti, v. VI, pp. 919-922; Crollalanza, v. II, p. 99; Archivi di famiglie e di persone. Materiali per una guida, 3 v., Roma 1991-2009, v. 2, Lombardia-Sicilia, a cura di G. Pesiri [et al.], 1998, nr. 1711.

Segno di possesso: Note di possesso

SBT-FBK – s-ar 1-G-11 sul frontespizio a cavallo della marca tipografica: Ex Libris | Familię Vinciorum
L'esemplare riporta anche l'ex libris calcografico della famiglia.
SBT - FBK – s-ar 1-E-01 sul frontespizio a cavallo della marca tipografica: Ex Libris | Primogeniturę | Familię Vinci
Precede altra indicazione di possesso di Giuseppe Zanchi.

Alcuni volumi appartenuti alla biblioteca della famiglia Vinci furono acquistati dalla Biblioteca dell'Istituto Storico Italo-Germanico di Trento nel 1985 dalla Libreria Antiquaria Gozzini di Firenze.

Biblioteca di appartenenza

SBT-FBK Trento Biblioteca della Fondazione Bruno Kessler

Numero seriale: 1639 Autore: ML