Nel 1452 i frati minori che avevano aderito al movimento dell’Osservanza, grazie all’appoggio economico della confraternita dei Battuti laici, iniziarono la costruzione di un nuovo convento dedicato a San Bernardino da Siena, in località ad Glaras, separandosi definitivamente dai loro confratelli conventuali. Le piene del torrente Fersina, presso il quale il convento sorgeva, particolarmente rovinose nel 1669 e nel 1686, suggerirono ai frati un trasferimento che si concretizzò tra il 1689 e il 1694 quando entrarono in possesso di una villa cinquecentesca extraurbana appartenuta alla famiglia Madruzzo attorno alla quale svilupparono il nuovo complesso conventuale di San Bernardino. Il convento conobbe un breve periodo di soppressione tra il 1810 e il 1815.

È certa la presenza di un piccolo fondo librario nel 1494, come attestato da note di possesso del locus Sancti Bernardini e da note ad usum del frate Bonaventura da Riva del Garda.

Nel nuovo convento, alla metà del XVIII secolo, i francescani realizzarono una sala destinata ad accogliere i loro libri, tuttora conservata. Verso la fine del Settecento tale fondo librario, dotato di un catalogo organizzato per materie (1774) si aggirava sui 6.700 volumi, che divennero circa 10.000 verso il 1880. Nel 1992 la biblioteca del convento di San Bernardino, rimanendo nella sua sede, è confluita nelle raccolte della Fondazione Biblioteca San Bernardino.

Cfr. R. Stenico, I Frati Minori a Trento (1221) e la storia del convento di s. Bernardino (1452-1999), Trento 1999; R. Stenico, Monasteri, conventi, case religiose e confraternite a Trento (1146-2007), Trento 2008, pp. 44-47; R. Stenico, La Biblioteca San Bernardino dei Francescani in Trento, Trento 1996; I. Franceschini, R. Stenico, Le biblioteche francescane in Trentino, in Incunaboli e cinquecentine della Fondazione Biblioteca S. Bernardino di Trento. Catalogo, a cura di C. Fedele e A. Gonzo, Trento 2004, pp. XXXV-LIX.