<1861-1938> Ingegnere edile, inventore del calcestruzzo armato. Tra i lavori più prestigiosi si ricordano gli interventi di consolidamento alle logge del Caffè Pedrocchi a Padova, il palazzo della Cassa di Risparmio di Venezia in Campo Manin, il villino Donghi al Lido e il teatro di Abano Terme. L'intervento che lo rese celebre fu la ricostruzione del campanile di San Marco, crollato il 14 luglio 1902 e inaugurato il 15 aprile 1912. Come docente ebbe la cattedra di architettura tecnica presso le università di Milano e Padova e fondò le prime riviste dedicate all'architettura "scritta": Memorie di un architetto (1890-1895), L'Architettura pratica (1899-1906) e collaborò con L'Edilizia moderna e il Monitore tecnico. Fu tra coloro che idearono l'imponente edizione in 10 volumi de Il Manuale dell'architetto, di cui 45 capitoli furono scritti dallo stesso Donghi. Inoltre nel 1911 studiò un avveniristico progetto di metropolitana subacquea per la città di Venezia, con treno elettrico a doppio binario e passaggio pedonale, che avrebbe congiunto il Giardinetto Reale di S. Marco, S. Giorgio, la Giudecca e Quattro Fontane del Lido. Cfr.: DBI, 41, Roma 1992, pp. 148-150.
FC - FONTI A VASAR 1681.01.1, sul contropiatto anteriore cartiglio tipografico (mm 34x41) di collocazione muta fatta eccezione per l'inventario manoscritto a matita: Ingegnere | Daniele | DONGHI | N° dell'inventario | 458.