<1723-1785> Nato a Riva del Garda il 22 novembre 1723, educato inizialmente dallo zio Baldassarre, arciprete di s. Marco in Rovereto, terminò poi gli studi a Faenza. Risiedette per circa 20 anni a Roma, presso i cardinali Melini e Furietti, prima come gentiluomo di camera e poi come chierico concistoriale senza prendere mai gli ordini sacri nonostante fosse chiamato abate. Fu un paziente e diligente raccoglitore di cose erudite, scrittore di alcune rime, appassionato di musica. Iscritto dal 1771 all’Accademia degli Agiati di Rovereto, fu possessore di due diversi ex libris incisi in rame databili al 1760 circa. Morì a Calliano il 20 settembre 1785 lasciando alla famiglia una notevole biblioteca che fu poi donata nel 1881 dal conte Giovanni Martini, suo zio, alla Biblioteca comunale di Trento. Cfr. Incunaboli e cinquecentine del Fondo trentino della Biblioteca comunale di Trento. Catalogo, a cura di E. Ravelli e M. Hausbergher, Trento 2000, p. 360.

Data di nascita
1723
Data di morte
1785
Voci di rinvio
De Martinis, Balthassar
B.D.M.
Segno di possesso: Ex libris

SBT-BCT - T 0 h 0006, sulla controguardia anteriore ex libris xilografico (mm 93x63):inquartato: nel 1° e 4° di rosso, all'aquila d'oro coronata del medesimo; nel 2° e 3° d'azzurro alla banda d'argento caricata di 3 api d'oro; sul tutto interzato in scaglione di verde, di rosso e d'azzurro, allo scaglione d'argento sulla divisione, accompagnato da tre gigli d'oro. Lo scudo è timbrato da corona a 8 fioroni, 5 visibili. A mano: B.D.M. Cfr. Bragaglia, n. 742; L. Borrelli -  G. Tabarelli De Fatis, Stemmi e notizie di famiglie trentine, Trento 2004, p. 189.

Biblioteca di appartenenza

SBT-BCT Trento Biblioteca comunale

Numero seriale: 2184 Autore: AF