<1486-1797> Appartenuta all’ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, venne eretta a Cesena nel 1486 sul terreno denominato storicamente “Casa Maggia”. Della struttura non rimane oggi più nulla: nel 1797 l’abbazia fu soppressa e venne allontanato l’ultimo abate Agostino Montalti; dall’anno successivo vennero ospitati per breve tempo i frati minori dell’Ordine dei Conventuali; già dal 1805 i materiali costruttivi della canonica, della chiesa e del campanile con annessi altari e suppellettili vennero venduti a privati fatta eccezione per il coro ligneo che venne trasferito nella diocesi di Ancona, mentre le reliquie collocate nella cattedrale della città; parte dell’antica raccolta libraria venne trafugata dai ladri e i volumi sopravvissuti annessi alla Biblioteca Malatestiana. Nel 1808 l’intero complesso venne acquistato dal Comune e il 26 ottobre dello stesso anno iniziarono i lavori per la realizzazione del cimitero urbano terminati il primo maggio del 1809. Cfr.: C. A. Andreini, Cesena sacra, manoscritto cartaceo, sec. XIX, Biblioteca Comunale di Cesena, collocazione 164-633, vol. VIII, p. CXIII; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni, Venezia 1844, II, pp. 120, 552.
FC - FOAN G 0344, sul frontespizio nota manoscrittta a inchiostro bruno: Domini Celsi Rosini et Abbatie S(anct)ae Crucis.
Si veda anche la voce relativa all'abate Celso Rosini.