<fl. 1697-1750> Conte forlivese, fu un esperto di scienze giuridiche, un numismatico e un collezionista di libri. Desiderando fornire alla sua città una biblioteca pubblica, decise con testamento del 20 maggio 1750 di donare l’intera collezione libraria alla Congregazione della Missione di Forlì. Rifiutato però il lascito da parte degli stessi frati, intervenne papa Clemente XIII che dirottò la raccolta nel medesimo anno al comune di Forlì, andando a costituire il nucleo iniziale della Biblioteca Comunale (poi intitolata ad Aurelio Saffi) presso il Palazzo del Merenda. Il conte fu anche autore di varie composizioni, come il Corsus philosophicus o l’Adversariorum de numismatica et nova Libri, entrambi del 1697, conservati presso la Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì insieme ad altri suoi manoscritti. Cfr.: A. Mambelli, La Biblioteca Comunale di Forlì, in Accademie e Biblioteche d’Italia, anno XIV, n. 4, 1940; A. Mambelli, La cultura in Romagna nella prima meta del Settecento, 1971, p. 38, 225; 

Voci di rinvio
Albicini, Marco Antonio
Albicinus, Marcus Antonius
Albicinis, Marcus Antonius : de
Segno di possesso: Note di possesso

FC - FOAN RARI 1653.01, al recto della guardia anteriore nota di possesso manoscritta a inchiostro nero: Ex libris | Marci Antonij de Albicinij J.V.D. Forliviensis | 20. Junij 1740.

Numero seriale: 2500 Autore: MG