<1708-1777>. Botanico, medico e bibliofilo svizzero. Laureato in medicina a Leida, fu docente di anatomia, botanica e chirurgia a Gottinga, ove fondò l'istituto di anatomia, il giardino botanico e, nel 1751, la Reale Società delle Scienze di cui fu presidente. Cfr. CERL Thesaurus.
Fu amico e assiduo corrispondente di Giovanni Battista Morgagni. Cfr. Il "Catalogo di libri" di Giambattista Morgagni. Edizione del testo e identificazione degli esemplari posseduti dalla Biblioteca universitaria di Padova, a cura di Elisabetta Barile e Rosalba Suriano; studio introduttivo di Giuseppe Ongaro, Trieste 1983, p. XIV, n. 19.
Alla morte dello scienziato, la ricchissima Biblioteca (circa 15.000 volumi e 145 manoscritti) fu acquistata dall'imperatore Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d'Asburgo, e donata alla Biblioteca Braidense di Milano. Una parte della raccolta, in gran parte duplicati di volumi presenti alla Braidense o edizioni diverse degli stessi, fu inviata alla Biblioteca Universitaria di Pavia dove arrivarono circa 3.000 volumi, editi tra il 1505 e il 1775 e oltre 3.000 dissertazioni.
Cfr. Catalogo del fondo Haller della Biblioteca nazionale Braidense di Milano, a cura di Maria Teresa Monti, Milano 1983-1993
BUPD - A.91.a.26, sulla controcoperta ant. ex-libris calcografico di Albrecht von Haller, raffigurante bruco, crisalide e farfalla, motto "Non tota perit" sottoscritto: J. C. Schrader. fec. Il volume reca anche sulla carta di guardia ant, nota di possesso manoscritta: Haller 1762.
Dono di Albrecht von Haller a Giovanni Battista Morgagni . Catalogo Morgagni (n.2046)
LO112 - TER f.II.27, sul contropiatto anteriore ex libris calcografico (62x72 mm, lacunoso): entro doppia cornice rettangolare architettonica, ornata da elementi fitomorfi e zoomorfi si inseriscono, sullo sfondo di un paesaggio, un bruco ed una farfalla. Al centro del margine superiore della cornice spicca un recipiente con manico tondeggiante e beccuccio. Il motto (non visibile nell'immagine) è disposto entro il margine inferiore della cornice rettangolare: NON TOTA | PERIT. È indicato (all'esterno del margine inferiore della cornice ma non visibile nell'immagine) il nome dell'incisore dell'ex libris: Dunker del(ineavit) et f(ecit) | 1775.
LO112 - TER Arm.25.b.6, sul contropiatto anteriore ex libris calcografico (63x99 mm): entro cornice ornata da elementi architettonici e fitomorfi, si inseriscono, sullo sfondo di un paesaggio, una crisalide appesa ad un ramo di un tronco spezzato, un bruco ed una farfalla. Al margine superiore della cornice, entro un motivo a nastro, è inserito il motto: NON TOTA PERIT. Al centro del margine inferiore della cornice è incollato un tassello in carta (0,9x16 mm) che riporta il numero d’inventario manoscritto ad inchiostro (298300). È indicato il nome dell'incisore dell'ex libris: G.D. Heumann. fecit. 1743. Il volume reca anche sul contropiatto anteriore la nota di possesso manoscritta ad inchiostro: Alb(recht) Haller D. | 1749.