<1816-1894>. Patriota, politico, storico e archeologo. Tra il 1846 e il 1849 insegnò Archeologia all'Università di Perugia e nella stessa città diresse i Musei Civici (le cui collezioni sono oggi conservate nel Museo archeologico nazionale dell'Umbria). Massone, aderì ai movimenti semiclandestini della Carboneria e della mazziniana Giovine Italia. Deputato per Perugia all'Assemblea costituente romana del 1849, poi esule in Toscana e in Piemonte, fu dal 1860 professore di archeologia all'università di Torino e dal 1871 al 1893 direttore del Museo Egizio di Torino. Fu senatore del Regno d'Italia dal 1889 alla morte. Autore, tra l'altro, delle Biografie dei capitani venturieri dell'Umbria (Montepulciano 1842-1846) e del Corpus inscriptionum Italicarum antiquioris aevi (Torino 1867). Il suo patrimonio librario e manoscritto venne donato alla Biblioteca Augusta del Comune di Perugia. Cfr. DBI, 43 (1993), pp. 731-736.
SBT-FMST - m-5 V 34, sul contropiatto anteriore ex libris (mm 40x67): BIBLIOTECA | DI | ARIODANTE FABRETTI, in cornice
In alto compare la nota di possesso: Bruno Emmert | Arco