<1792-1871>. Insieme al fratello Raffaele, fu avvocato e patriota che vissero a pieno la temperie risorgimentale, i fratelli De Minicis hanno costituito, nell’arco di una vita vissuta da collezionisti appassionati e da studiosi infaticabili, una biblioteca di oltre diecimila opere di interesse erudito e di pregio, inclusa una ricca miscellanea di opuscoli e una serie di manoscritti sulla storia civile, religiosa ed artistica di Fermo e del Piceno. La maggior parte dei volumi a stampa reca accluse, in cartiglio, delle brevi considerazioni frutto di accurate ricerche bibliografiche. L’inconfondibile mano di Raffaele tanto nei cartigli quanto nelle annotazioni repertoriali, la cui identificazione è avvalorata dal fatto che uno dei cartigli sia scritto sul ritaglio di una lettera indirizzata ai due fratelli, consente, laddove manchi l’espressa nota di possesso che pure frequentemente si rileva, di attribuire ai due studiosi gli esemplari che ne rechino traccia, guida preziosa alla ricostruzione di una raccolta libraria della quale non si rinviene in Biblioteca catalogo o elenco inventariale utile a ricostituirne complessivamente la fisionomia. Cfr: F. Raffaelli, La Biblioteca Comunale di Fermo. Relazione storico bibliografica artistica, con documenti, appendice pianta topografica e prospettica compilata dal marchese Filippo Raffaelli bibliotecario, Recanati 1890; Biblioteca Comunale. Fermo, a cura di M. C. Leonori, Firenze 1996, p. 20; R. M. Borraccini, “Nell’abbondanza e sceltezza sono alcuni pezzi unici”. La biblioteca De Minicis nella stima di Filippo Raffaelli (Fermo 1872), in Una mente colorata. Studi in onore di Attilio Mauro Caproni per i suoi 65 anni, promossi, raccolti, ordinati da Piero Innocenti, curati da C. Cavallaro, Manziana 2007, pp. 857-875.

Data di nascita
1792
Data di morte
1871
Segno di possesso: Timbri

FM - 2 VV 10 23713, sul frontespizio timbro ovale (mm 15x10) a inchiostro nero: DM

Biblioteca di appartenenza

FM - Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo

Numero seriale: 2761 Autore: ES