Nato a Venezia da famiglia di antica origine ispano-ebraica, si laurea nel 1886 in Scienze Naturali
e diventa nsegnante presso la Regia Scuola di Viticoltura di Conegliano Veneto, al liceo "Tiziano" di Belluno, al "Pigafetta" di Vicenza, e infine nel 1896 al "Marco Polo" di Venezia. Dal 1886 al '90 è condirettore della rivista Notarista, pubblicazione di studi fitologici e nel 1890 fonda la rivista Neptunia, primo periodico italiano di oceanografia e scienze applicate alla pesca. Fonda nel 1903 a Venezia la Società Regionale Veneta di Pesca e Acquacoltura collaborando anche con la Società Austriaca di Pesca e Piscicoltura Marina di Vienna di Trieste, occupandosi anche degli aspetti giuridici delle concessioni di, specchi d'acqua per l'acquacoltura, dell'alimentazione della trota in allevamento intensivo, dell'allevamento dell'anguilla in intensivo, nonché della fecondazione artificiale del pesce, e collaborando con le stazioni di piscicoltura di Belluno, Verona, Brescia, e con istituzioni europee. Fondamentale anche l'impegno filantropico che lo portò nel 1896 a definire lo statuto
della società cooperativa di produzione "L' Acquicola", primo esempio di
imprenditorialità cooperativa a Venezia, poi estesa a tutto il litorale adriatico: trattò di mutualità e credito peschereccio in un articolo su «Cassa di previdenza e sussidio al lavoro dei pescatori » pubblicato nel 1894 su Neptunia e poi nei Congressi Nazionali di Pesca e Acquacoltura di Venezia (1899) e (1909), Palermo (1901) e Milano (1905) di cui fu spesso relatore e relatore generale. Nel 1909, a seguito della promulgazione della legge Luzzatti, Rava, Mirabello a favore della pesca, fondò il Sindacato Peschereccio Adriatico. Fu socio ordinario del Regio Comitato Talassografico Italiano. Grazie al dono della nave "Scilla" fattogli dall'amico Luigi Luzzatti, fondò nel 1904, la prima nave asilo per orfani dei pescatori e dei marinai e poi, con la moglie Elvira Dabalà, una scuola professionale marittima italiana di cui fu anche direttore, progetto che si amplierà grazie al Ministero della Marina, diventando nel 1914 l'Opera Nazionale di Patronato per le Navi Asilo cui farà seguito il Consorzio delle Scuole Professionali per la Maestranza Marittima (1920). La sua azione filantropica fu premiata con la medaglia d'oro dei benemeriti della pubblica istruzione. Divenuto cieco nel 1925, morì il 30 gennaio 1933 (tutte le informazioni sono tratte da Fabrizio Ferrari, David Levi-Morenos a 130 anni dalla nascita in Notiziario della Società Italiana di Biologia Marina 25 (1994) pp.47-56 cui si rimanda per ulteriori approfondimenti).

Data di nascita
1863
Data di morte
1933
Voci di rinvio
Levi Morenos, David
Segno di possesso: Note di possesso

BUPD, CANES.5.11, sulla coperta anteriore dedica ms. a a Luigi Luzzatti: All'Illustre Comm. Luzzatti | per omaggio riverente | [...] DLeviMorenos

Il fascicolo venne acquisito nella raccolta di opuscoli di Giovanni Canestrini

Biblioteca di appartenenza

BUPD - Biblioteca Universitaria di Padova

Numero seriale: 2997 Autore: CL