<1760-1831>. Nacque e morì a Milano. Fratello maggiore del pioniere dell'areonautica e dell'areostatica Paolo Andreani (1762-1823), studiò presso il collegio dei Padri Barnabiti di Lodi. Acquistò la villa di Moncucco (oggi frazione di Brugherio) nel 1779 dai conti Bolagnos, per la realizzazione di una residenza estiva per lo svago personale e del fratello. Fu l’ultimo erede del ramo della famiglia Andreani di Milano: destinò i suoi beni, tra cui anche la libreria di famiglia, in usufrutto ai Padri Barnabiti della Chiesa di San Barnaba di Milano e in nuda proprietà al parente più prossimo, che designò fidecommissario, il cugino Giuseppe Sormani Giussani (1771-1840), il quale aggiunse il cognome Andreani al proprio e per discendenza al di lui figlio Alessandro Sormani Andreani (1815-1880). In seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi, i beni destinati ai Padri Barnabiti furono trasferiti all’orfanatrofio annesso alla Chiesa di San Pietro in Gessate, così come da disposizione testamentaria, qualora il Collegio non avesse più potuto sostenerne il mantenimento. Cfr.: Di Crollalanza, Giovanni Battista. Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, Direzione del Giornale araldico, 1886-1890 (rist., Bologna, Forni, 1986), I, 1886, p. 42.

Data di nascita
1760
Data di morte
1831
Segno di possesso: Ex libris

LO112- 39.A.10, sul contropiatto anteriore ex libris calcografico (81x52 mm): scudo semi partito spaccato: a) di rosso al leone coronato d’oro, b) di rosso al castello di due torri merlate aperto d’argento, c) di rosso a tre pali d’argento. Lo scudo è cimato dalla corona di conte a nove perle. Cimiero sormontato da leone d’oro coronato. Cfr.: Bertarelli-Prior p. 71, Gelli, 1930 p. 15, fig. 33, Bragaglia n. 1098.

Biblioteca di appartenenza

LO112 - Biblioteca Teresiana di Mantova

Numero seriale: 3332 Autore: FEBI