Documenti dal IV secolo; nel 1855 la sede di Modena venne elevata da Pio IX a metropolitana (Francesco Emilio Cugini 1852-1872: primo arcivescovo), costituendosi così la provincia ecclesiastica Estense (poi Emiliana dopo la caduta di Francesco V nel 1859 e la nascita del Regno d’Italia nel 1860) e le vennero assegnate quali sedi suffraganee le diocesi di Reggio Emilia, Massa Carrara (fino al 1926), Carpi e Guastalla e nel 1902 l’abbazia nullius di Nonantola. Dal 1976, con la nuova ristrutturazione, alla provincia ecclesiastica emiliana (oltre le diocesi di Reggio Emilia, Carpi e Guastalla), vennero aggregate le diocesi di Piacenza, Fidenza e Parma e oggi è arcidiocesi.
Verosimilmente timbro di censura/controllo per la verifica dei testi destinati alla pubblicazione: è probabile che la Curia Vescovile si avvalesse dei gesuiti per passare al vaglio i testi prima della pubblicazione; nel 1841 nella Provincia Romana, perché Modena all'epoca era sotto la giurisdizione di questa provincia per poi passare nel 1847 alla Provincia Veneto - Milanese, questo ruolo era esercitato da p. Stanislao Bosi, che si trovava a Reggio Emilia, cfr. Catalogus Provincia Romana, p. 43 del 1841 (ARSI)
Sulla storia della diocesi: G. Tiraboschi, Memorie storiche modenesi, I-V, Modena 1793-1795; A. Dondi, Il Cristianesimo a Modena nei primi secoli, Modena 1881; B. Ricci, Dell’origine del cristianesimo e del vescovado in Modena, Modena 1921; G. Pistoni, La Canonica della Chiesa Cattedrale di Modena nei secoli XI e XII, in La vita comune del clero nei secoli XI e XII, Milano 1962; P. Galavotti, Le più antiche fonti storiche del duomo di Modena, Modena 1972; G. Soli, Chiese di Modena, I-III, Modena 1974; G. Pistoni, S. Geminiano vescovo e protettore di Modena, Modena 1983; E. Castelnuovo-V. Fumagalli (a c. di), Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, Modena 1984; P. Golinelli, Istituzioni cittadine e culti episcopali in area matildica avanti il sorgere dei comuni, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a c. di S. Boesch Gajano-L. Sebastiani, L’Aquila-Roma 1984; G. M. Parente, Gloriosissimi Geminiani Vita, a c. di G. Montecchi-T. Guerrieri, Modena 1998; più in particolare sul Fondo antico del Collegio di S.Bartolomeo al Liceo Muratori cfr. Paolo Tinti, La Libraria dei Gesuiti di Modena, Bologna 2001.
BUPD, CANES.28.40, sul frontespizio timbro tondo a inchiostro blu con al centro la croce e la legenda: DIOCESI DI MODENA; nella corona circolare: * CENS. DELLA COMP. DI GESU' IN MOD.
Presente anche altro timbro di Antonio Lombardi; poi confluito nel fondo di Giovanni Canestrini.
Si ringrazia per la collaborazione la Dott.ssa Maria Macchi, Archivista della Provincia Euro - Mediterranea della Compagnia di Gesù