<1447-1500>. Editore e commentatore di testi, filologo, maestro di greco attivo a Pavia e poi a Venezia, ove è maestro di Vettore Pisani. Possedeva una ricchissima biblioteca, con numerosi manoscritti greci, tra cui l'Archimede da cui deriva tutta la tradizione umanistica di quell'autore, in gran parte confluita nella Biblioteca Estense di Modena. Cfr.: Giorgio Valla tra scienza e sapienza. Studi di G. Gardenal, P. Landucci Ruffo, C. Vasoli, Firenze 1981; G. Avezzù, ΑΝΔΡΟΝΙΚΙΑ ΓΡΑΜΜΑΤΑ: per l'identificazione di Andronico Callisto copista. Con alcune notizie su Giano Lascaris e la biblioteca di Giorgio Valla, in «Atti e memorie dell'Accademia Patavina di scienze lettere ed arti già Accademia dei Ricovrati. Memorie della Classe di scienze morali lettere ed arti», 102, 3 (1989/90), pp. 75-91.
BM - Inc. 171, c. g8r, nota di possesso manoscritta: Georgii Vallae Liber.
Numerose note di lettura nei margini in greco e latino. Per la scrittura greca di Giorgio Valla cfr.: P. Canart - P. Eleuteri, Scrittura greca nell'Umanesimo italiano, Milano 1991, nr. XXII, pp. 93-95.