<1736-1793>. Cfr.: DBI, 40, Roma 1991, pp. 465-469 con bibliografia. Sposata con Andrea Tron nel 1772, in Arcadia Dorina Nonacrina. Per lascito testamentario i suoi libri furono ereditati dal nipote Alvise Barbarigo; una parte della sua collezione è in possesso privato presso la Fondazione Gianfranco Dioguardi al Politecnico di Bari: cfr. B. Capaci, Il tavolino della dama, lettere e letture di Caterina Dolfin, in «Studi veneziani» 31 (1996), pp. 191-228.
BM - Marc. It. IV, 742 (=10318), c. [I]v, ex libris incollato mm 83x69 (area di stampa) (Bragaglia n. 815) con delfini ricurvi, in cartella circondata da rami, con corona e nastro con titolarità: CATERINA DOLFINO.
BUPD - BOT.5.143, sul verso del frontespizio, ex libris (mm 80x112). Tre delfini nello scudo sovrastato da corona. Nel cartiglio ai piedi dello scudo, cancellata ma ancora leggibile, il nome espresso in caratteri corsivi: Caterina Dolfino