Figlio di Cristoforo, iscritto all’università di Padova nel 1685, fu console di Trento negli anni 1699, 1700 e 1706. Nella nota manoscritta il nome è accompagnato dal predicato nobiliare di “Newenstein”. Cfr.: A. Gonzo, Gli incunaboli e le cinquecentine della Biblioteca Comunale di Ala, Trento 2000, p.327.