<1858-1917> scrittore e poeta portoghese, fu console generale del Portogallo a Genova. Fondò e diresse le riviste La Harpa e Renascença; fu inoltre membro dell’Instituto de Coimbra e della Sociedade de Geografia de Lisboa.Seguendo il consiglio e l'esempio del linguista Emilio Teza, suo amico, Araujo decise di donare i propri libri alla Biblioteca Marciana. A causa di alcune contestazioni avanzate dagli eredi, il legato pervenne in biblioteca solo nel 1939, divenendo peraltro definitivo nel 1947. Esso consiste di 2241 volumi, 1457 opuscoli e 22 periodici; include inoltre una raccolta di ex-libris portoghesi in 7 volumi e circa 2.200 lettere, comprendenti il carteggio Araujo-Teza e le missive che Araujo scambiava con letterati di varie nazionalità. Cfr.: A. De Gubernatis, Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, 1 (1879), p. 47; A. De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du jour, Florence 1888, p. 72; A. De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du monde latin, Florence 1905, p. 38; Index bio-bibliographicus notorum hominum. Pars C: Corpus alphabeticum. I. Sectio generalis, 6 (1976), p. 5596; A. Mariutti de Sánchez Rivero, Il carteggio inedito del legato Araujo, in: Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 369-382; M. Luxoro, La biblioteca di San Marco nella sua storia, Firenze 1954, p. 167; M. Zorzi, La libreria di San Marco, Milano 1987, pp. 405 e 548, nota 77; A correspondência entre Joaquim de Araújo e Emilio Teza (1895-1910): espólios da Biblioteca Nazionale Marciana, de Veneza, Lisboa 1998.

Data di nascita
1858
Data di morte
1917