<1451-1517>. DBI, 23, Roma 1979, pp. 412-423. Nato nel 1451 da nobile famiglia spartana, Celadeno si trasferì giovanissimo in Italia, a seguito della caduta di Mistrà in mano turca (1460). Qui si legò ben presto al cardinale Bessarione: è infatti da identificare con l’Alessio elencato tra gli adulescentes dell’Accademia Bessarionea nella descrizione fornitane da Niccolò Perotti attraverso la dedica a Pirro Perotti del suo commento alle Silvae di Stazio, databile al 1470 (J. Monfasani, Platina, Capranica and Perotti: Bessarions’ Eulogists and his Date of Birth, in Bartolomeo Sacchi il Platina (Piadena 1421 - Roma 1481). Atti del Convegno internazionale di studi per il V centenario, Cremona, 14-15 novembre 1981, a cura di A. Campana - P. Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 97-136, in part. p. 99 n. 8, rist. in Id., Byzantine Scholars in Renaissance Italy. Cardinal Bessarion and Other Emigrés, Aldershot 1995, nr. 6). «Alexius Keladenus clericus Spartanus» è quindi registrato nell’elenco dei familiari di Bessarione al 1 gennaio 1472 conservato nel ms. della Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. Suppl. 670, ff. 41r-42v (C. Bianca, Da Bisanzio a Roma. Studi sul cardinale Bessarione, Roma 1999, p. 171). È destinatario di varie lettere di Teodoro Gaza, la prima delle quali lo raggiunge a Taranto nel 1462 (Theodori Gazae. Epistolae, ed. P.A.M. Leone, Napoli 1990, pp. 52-54 nr. 6, 64-66 nrr. 10-11, 77 nr. 18, 91-96 nrr. 23-24). Nel 1480 divenne vescovo di Gallipoli, diocesi che abbandonò per quella di Molfetta nel 1508. Celadeno non trascorse mai troppo tempo nelle terre di cui era vescovo ma, negli anni successivi alla scomparsa di Bessarione, sembra abbia vissuto per lo più alla corte aragonese di Napoli e a Roma: nell’ottobre del 1500 divenne segretario papale e prese parte attiva al V Concilio Lateranense, fino al giorno della sua scomparsa, il 18 aprile 1517. Fu autore di alcune orazioni e traduzioni latine di testi greci, tra cui si ricorda quella di un’opuscolo di Basilio Magno rivolta a don Ferrante III d’Aragona attestata da uno degli inventari della raccolta libraria aragonese (v. da ultimo M. Papanicolaou, Chi era il ΛΙΚΕΝΤΙΑΤΟΣ della epistola 10 di Teodoro Gaza? (Profilo biografico di Narciso da Berdún), «Pan», 22 (2004), pp. 351-386).

Data di nascita
1451
Data di morte
1517
Voci di rinvio
Celadeni, Alessio
Celidonio, Alessio
Celidonius, Alexius
Chelidonius, Alexius
Celadonius, Alexius
Keladenus, Alexius
Keladenos, Alexios
Ἀλέξιος
Anonymus δ-καί Harlfinger