<1463-1537> compiuti gli studi a Roma, intraprese la carriera curiale come il fratello Raffaele, dal quale ereditò la biblioteca: una settantina di codici, individuati da stemmi e note di possesso, parzialmente confluiti per la mediazione di G. Sirleto nel fondo Ottoboni della Biblioteca Vaticana. Cfr.: DBI, 67(2006), pp. 245-249.