<1859-1943> Allievo di Alessandro D’Ancona, Giosuè Carducci ed Emilio Teza; fu poi egli stesso docente di letteratura italiana all’Università di Padova e all’Istituto di studi superiori di Firenze. Fra i fondatori della Società dantesca italiana (1888), di cui divenne presidente nel 1931, e della Società Dante Alighieri (1889). Senatore dal 1910, fu dapprima membro (dal 1917) e poi presidente (dal 1920 al 1929) della commissione per la Biblioteca del Senato. Socio corrispondente dell’Accademia della Crusca dal 1895, ne divenne presidente dal 1930 al 1942. Fu inoltre socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei dal 1920 e socio nazionale dal 1927, nonché presidente della Deputazione di storia patria per la Toscana dal 1930 al 1935. Collaborò alla Nuova antologia, alla Rivista d’Italia, al Giornale d’Italia e all’Enciclopedia Italiana. Cfr.: DBI 72 (2009), pp. 706-709; A. De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du jour, 3 (1890), p. 1463; A. De Gubernatis, Dictionnaire international des ecrivains du monde latin, Florence 1905, p. 981; E. Savino, La nazione operante. Albo d'oro del fascismo, profili e figure, 3000 illustrazioni, Novara 1937, p. 318.

Data di nascita
1859
Data di morte
1943