<1852-1928> scrittore, storico e politico veneziano. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, seguì poi la sua inclinazione verso la critica d’arte e le lettere, scrivendo i primi romanzi e opere soprattutto su Venezia. Esponente dell’élite liberale, iniziò la sua carriera politica come consigliere comunale, poi come sindaco e infine ottenne la nomina a senatore del Regno nel 1909. In queste vesti si occupò con solerzia della sorte del patrimonio culturale italiano, impegnandosi in particolare a contrastare l’esportazione incontrollata delle opere d’arte e a salvaguardare l’ambiente urbano della sua città. Nominato presidente dell’Istituto veneto di scienze, lettere e arti e sottosegretario alle Belle Arti nel 1919, divenne il fautore decisivo per la sistemazione del Museo Correr nella sede delle Procuratie Nuove e della biblioteca Marciana nel palazzo della ex Zecca. Cfr.: P. Molmenti, Il palazzo dei Dogi e la biblioteca di San Marco, in Atti del R. Istituto Veneto di scienze, lettere e arti, LVII (1899), pp. 1-11; R. Papini, Pompeo Molmenti, in Nuova Antologia, Roma 1928, pp. 3-8; A. Fradeletto, Commemorazione di Pompeo Molmenti, in Atti del reale istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia 1929, LXXXVIII (1928-29), pp. 57-84; M. Donaglio, Un esponente dell’élite liberale: P. M. politico e storico di Venezia, Venezia 2004; Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, a cura di A. Malatesta, Milano 1940, serie XLIII, v. 2, p. 213; DBI, v. 75 (2011), pp. 431-437.

Data di nascita
1852
Data di morte
1928
Voci di rinvio
Molmenti, Pompeo Gherardo