<sec. XIII-1808> I numerosi codici conservati presso la Biblioteca Città di Arezzo che riportano il cartiglio tipografico o la nota di possesso manoscritta indicante “Est Abbatiae Arretinae (o Aretinae)” provengono dal monastero benedettino di Santa Flora e Lucilla. Fondato tra la fine del IX e l'inizio del X secolo, era situato inizialmente in località S. Fiora presso il convento di Turrita, a circa tre chilometri dalla città di Arezzo, divenendo un importante centro della vita sociale, economica e culturale del territorio. A cavallo tra XII e XIII secolo i monaci si trasferirono entro le mura del comune aretino, prima presso la chiesa di San Pier Piccolo, ceduta dai camaldolesi, e in seguito nella struttura in piazza della Badia nel centro di Arezzo. Il monastero fu soppresso nel 1808 disperdendone il patrimonio librario della biblioteca. Cfr.: E. Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico della toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del granducato, ducato di Lucca, Garfagnana e Lungiana, Firenze 1833, I, pp. 199-200; G. Tabacco, Espansione monastica ed egemonia vescovile nel territorio aretino fra X e XI secolo, in «Miscellanea Gilles Gérard Meersemann», I (1970), pp. 57-87; J.P. Delumeau, Arezzo espace et société, 715-1230. Recherches sur Arezzo et son contado du VIIe au début du XIIIe siècle, Roma 1996, I, pp. 641-675; S. Allegria, «Obiit Azo Monachus». Tradizione commemorativa e pratiche di scittura nel monastero delle SS. Flora e Lucilla di Arezzo, in Storie di clutura scritta. Studi per Francesco Magistrale a cura di P. Fioretti, Spoleto 2012, pp. 15-16.

Data di morte
1808
Voci di rinvio
Monasterio di Santa Fiore e Lucilla
Abbazia Aretina
Abbatia Arretina