<1535-1606> detto il giovane, membro della famiglia patrizia estintasi nel XVII secolo, figlio di Filippo (di Nicola) e marito di Virginia Ardinghelli (Archivio Storico Italiano 4, 1843, pp.282-283). Mecenate e letterato, realizzò insieme a Baccio Baldini il primo catalogo della Biblioteca Laurenziana di cui fu Praefectus (A.Baldoriotti, Appendix in praefationem Bandinianam ad Catalogum Bibliothecae Mediceo-Laurentianae ... 1769, p.18; N.Anziani, Della Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze 1872, p.16); fu anche luogotenente dell’Accademia delle Arti del Disegno dal 1598 al 1606. Rientrato dall’esilio cui venne costretta la famiglia a seguito della congiura contro Cosimo de’ Medici, divenne senatore sotto Ferdinando I Medici;  curò personalmente la risistemazione di Palazzo Albizi che aveva acquistato dopo la confisca, allargandolo ad una contigua proprietà dei Pazzi e facendolo decorare da Giovan Battista Caccini con 15 erme, che lo resero famoso come Palazzo dei Visacci. Raccolse numerosi manoscritti (G.Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp.539-541) e una -probabilmente- ricca biblioteca che passò in eredità ai Guicciardini e ai Panciatichi (G.G.Bottari, Prefazione in L’Ercolano… di B.Varchi, Milano 1804, vol.1 p.45) mentre il palazzo è ora in mano alla famiglia Altoviti.

Data di nascita
1535
Data di morte
1606
Voci di rinvio
Valorius, Bacius